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Mostra “Mosul: in fuga dal rumore delle rovine” a Trieste il 16 Giugno 2018

L’idea di questa esposizione è nata per merito di un amico giornalista, Stefano Tieri, che conduce Specchio Straniero, una trasmissione sui migranti, e ha avuto l’idea di proporre il mio nome, e foto, nell’ambito degli eventi collegati alla giornata mondiale del rifugiato 2018. L’esposizione è stata resa possibile grazie al contributo di ICS – Consorzio Italiano di Solidarietà  e dei suoi operatori che mi hanno aiutato nell’allestimento. Allestimento che è stato creato in una bellissima piazza nel centro storico di Trieste, Piazza Barbacan, poco sopra Cavana. E si sviluppava in tre locali della piazza e due video. Il primo locale era la saletta di Zuff Dynamic Bar, dove c’erano le fotografie nuove stampate per questa esposizione. Una seconda sala allestita nello spazio espositivo x, dove erano presenti una ventina di foto e veniva proiettato il video/documentario, e un terzo locale, il negozio di design e fotografia, Combinè, dove c’erano altre sei foto e da cui veniva proiettato, sulla facciata di un edificio della piazza, altre foto e video, visibili da tutta la piazza.  Dal punto di vista narrativo, la mostra era composta da due parti, la prima di sedici foto inedite del mio reportage a Mosul e nel nord Iraq nel 2017 (nella saletta del bar Zuf), e una seconda parte composta da una trentina foto che avevo già stampato in occasione della mostra Sipas/Grazie del 2015 a Palazzo Frisacco a Tolmezzo (e che erano visibili negli altri due locali). Inoltre c’era un video-documentario di 10 minuti che è  il riassunto di tutti e due i miei viaggi in Iraq e sempre composto da due parti, una di introduzione su Mosul, e la seconda sui rifugiati scappati da Mosul. In particolare sugli attimi precedenti lo scatto, raccontato attraverso i video catturati con la videocamera sopra la macchina fotografica.

Ho voluto condividere su YouTube il video, in modo che sia visibile a tutti, e ve lo lascio, insieme alle fotografie dell’inaugurazione, qui sotto.

Ricordo inoltre che la mostra è ancora visibile, nella sua prima parte e foto inedite, nella saletta adiacente Zuf Dynamic Bar in piazza Barbacan. Purtroppo la seconda parte, e il video, non sono più presenti (vi consiglio quindi di guardarvelo qui).

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